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E come poter rifiutare? |
Un annetto fa mi trovavo davanti lo scaffale dei videogiochi usati, indeciso su quale di essi meritasse il mio tempo e la mia dedizione: indecisione totale; ormai avevo giocato praticamente tutto e in un periodo di magra come quello c'era relativamente poco tra cui scegliere. Deluso e rammaricato da quella triste realtà ricca di giochi mediocri che non valeva la pena comprare decisi di dare un ultima rapida occhiata alla ridotta, seppur vasta, scelta che mi si parava dinnanzi; fu in quel momento che il mio sguardo incontrò la custodia di
Batman: Arkham Asylum. Il passato videoludico di Batman non era dei migliori, una sequela di maldestri spin-off dei film e tie-in davvero pessimi, ma decisi comunque di comprarlo, indubbiamente spinto tra l'altro da un prezzo vantaggiosissimo. Fu un'esperienza unica. Trovatomi catapultato nel mondo di Batman, ne dirigevo i movimenti in modo accorto e sapiente, destreggiandomi tra i tranelli del miglior Joker possibile, gli incubi dello Spaventapasseri e gli indovinelli del caro Edward Nigma alias l'Enigmista (altro che Saw, questo si che ti fa arrovellare il cervello).
Il tutto era contornato da una grafica all'avanguardia, uno stile consono alle tinte noir che contraddistinguono il fumetto, accompagnato per altro da un comparto audio di ottimo livello, combattimenti a mio parere eccellenti, capaci di trasmettere la potenza dei colpi e la freneticità dell'azione, ed una marea di collezionabili volti ad un maggiore approfondimento della storia e della psicologia in cui il mondo di Gotham vive da decenni.
Una settimana fa sono tornato in quel negozio che mi aveva aperto le porte al Cavaliere Oscuro, e questa volta, senza neanche degnare di uno sguardo lo scaffale dell'usato, mi sono diretto in tutta fretta alla cassa; stavolta non mi ero fatto trovare impreparato, stavolta avevo prenotato per tempo Batman: Arkham City, seguito del gioco sopracitato (e lodato). Senza esitazione l'ho pagato ed immediatamente sono corso dalla mia vita, fidanzata, console Xbox 360 pronto ad immergermi nuovamente negli scenari dark che il caro pipistrello mi ha insegnato ad amare. Mi sono ritrovato per la prima volta in vita mia nei panni di Bruce Wayne, smarrito all'interno di ciò che un tempo era parte di Gotham e che adesso è stata trasformata dal dottor Hugo Strange nella città-prigione della feccia della metropoli: Arkham City. Questo è ciò che ho trovato al suo interno...
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Un cuore matto, matto da legare, che giorno e notte pensa solo a te (ed è terribilmente vero) |
Si inizia come già detto nei panni di Bruce Wayne, il miliardario che cela l'identità segreta di Batman, legato ad una sedia ed interrogato da Hugo Strange, nemico del supereroe a conoscenza della sua identità, pronto a tutto pur di vederlo sprofondare nell'oblio per prenderne il posto. Il malvagio psicologo ci da il benvenuto ad Arkham City buttandoci in mezzo ad un'orda di criminali desiderosi di avere lo scalpo del "indifeso" Bruce: poveri loro. Stramazzati al suolo i malviventi vengono salvati da Oswald Chesterfield Cobblepot, alias il Pinguino, il quale non contento di avere una faida con Batman ne ingaggia una anche con la sua controparte. Ben presto però sono mazzate anche per lui ed i suoi sgherri e Bruce Wayne, salito sul tetto della Ace Chemicals, si fa mandare dal maggiordomo Alfred il costume da pipistrello via Bat-Wing. Terminato così l'antipasto di ciò che ci attende nella città-prigione di Arkham siamo pronti per gustarci la portata principale. Un piatto piccante, molto forte, a tratti difficile da ingerire, ma sommariamente gustoso. Salta subito all'occhio l'ampio mondo di gioco a disposizione: Arkham City è vasta, ricca di segreti e quest, oltre alla ovvia presenza dei malviventi e dei supercriminali. La prima missione da portare a termine prevede il salvataggio della bella ladra Selina Kyle, Catwoman per i nemici, catturata dall'ex procuratore distrettuale Harvey Dent, novello boss mafioso con evidenti problemi di sdoppiamento della personalità, il celeberrimo Due Facce insomma.
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In tutto il suo (ambivalente) splendore |
La silenziosa Catwoman verrà prontamente salvata mentre il povero Due Facce, insieme alla sua consueta manica di scellerati, sarà costretto ad assaggiare pugni, calci, e bat-gadget del nostro supereroe. Da questo momento in poi la storia progredirà con un susseguirsi di colpi di scena arricchiti dalla comparsa di altri famosi nemici batmaniani: dapprima Harley Quinn, l'amante (poco amata) di Joker, il suddetto clown, nemesi di Batman e villain migliore dell'intero mondo fumettistico, Mr. Freeze, Bane, Enigmista, Ras'al Ghul, Poison Ivy e perfino Clayface. Di pari passo alla storia principale si svilupperanno una serie di missioni secondari che amplieranno il palmares criminale di Arkham City, approfondendo la storia ed i retroscena di tutti i supercriminali noti agli appassionati del fumetto, compresi i non apparsi all'interno del videogame. Io, ad esempio, da profano videogamer all'oscuro di quel piccolo capolavoro che è il fumetto di Bat-man, ho trovato subimi alcune missioni secondarie che non hanno nulla da invidiare alla trama principale. Non volendo svelare niente posso solo citare la splendida comparsa del Cappellaio Matto, la frustrante ricerca del killer che si spaccia per Bruce Wayne e le lunghe telefonate con Victor Zsasz; tutte queste piccole chicche, unite alle splendide biografie dei personaggi, mi hanno convinto di come il mondo di Batman sia uno dei migliori nel mondo del fumetto sotto il punto di vista della caratterizzazione psicologica. Giocando ad Arkham City si sente appieno la pazzia di cui i nemici sono carichi; la follia del Joker è palpabile ed assolutamente terrorizzante, le smanie di protagonismo dell'Enigmista sono vive ed opprimenti.
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Pronti per il prossimo indovinello? |
Passiamo adesso all'aspetto del gioco che ci terrà impegnati per la maggior parte del tempo: i combattimenti. Eccellenti. Azzardo questa parola ricordando che sono opinioni personali. Gli scontri con i criminali di Arkham sono appaganti, esprimono appieno la violenza dell'ambientazione, e raramente ci si troverà ad affrontare "solo" cinque avversari; il sistema di combattimento dà il meglio di sé quando si viene accerchiati da una ventina di nemici armati di coltelli, scudi, teaser e spranghe di ferro. Si potrebbe dire che Batman si muove da solo, a noi spetta solo il compito di premere i tasti giusti per evitare di subire danni o interrompere combo. La spettacolarità dell'azione sta tutta nel tasto del contrattacco, il quale non solo permette una verosimile contromossa ai danni dell'avversario ma anche un ribaltamento di situazione nei casi di 2 o 3 contro 1.
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Un esempio di contromossa 1 contro 2... |
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...e di contromossa 1 contro 3 |
Significativo inoltre il divario che c'è tra Batman ed i nemici equipaggiati con armi da fuoco. Per la sopravvivenza del Cavaliere infatti si sconsiglia l'approccio frontale con questo genere di avversari, pena una morta quasi immediata; nonostante le sue innumerevoli abilità infatti difficilmente Batman riuscirà ad eliminare un gruppo di quattro malviventi armati, questo proprio per sottolineare l'umanità del personaggio, il quale non ha super-poteri ma solo equipaggiamenti di alta tecnologia che poco possono contro i proiettili. Infine bisogna menzionare i combattimenti con i super-villain; l'originalità in questo caso non sta nel rendere gli scontri particolari, bensì ordinari: Pinguino ad esempio con un paio di colpi sarà al tappeto, idem per Joker, Due Facce, Strange, Deadshot e Hush. Coerentemente in linea con questa convinzione gli scontri con Solomon Grundy, Bane, Mr. Freeze, Clayface ed i gemelli Abramovici saranno tutt'altro che normali o semplici.
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Eh già, non manca proprio nessuno! |
Come si capisce dall'immagine nel gioco farà la sua comparsa anche Robin, il secondo Robin per la precisione, il quale sarà utilizzabile solo tramite acquisto DLC e solo nella modalità "Vendetta dell'Enigmista", la quale è un insieme di sfide divise in "scazzottate" e "uccisioni stealth" (detto così, terra terra). La presenza di Robin come DLC ci porta a toccare un tasto dolente, se difatti il Ragazzo Meraviglia ha poca rilevanza ai fini della trama principale la dolce Catwoman ne ha molta eccome! Anche lei deve essere acquistata sotto forma di DLC (attenti alla sottile bastardata) gratuito per chi compra il gioco nuovo, a pagamento per chi lo compra usato. La cosa non dovrebbe scandalizzare troppo se non fosse che Catwoman varia di molto il gameplay ed arricchisce la storia in modo significativo. Ci saranno quattro missioni a sua disposizione e vi assicuro che il combattimento con lei raggiunge livelli di spettacolarità elevatissimi, io personalmente mi diverto moltissimo ad utilizzarla per malmenare i criminali, ed inoltre il suo carisma è quasi pari a quello di Batman. Una piccola ladrata insomma per minare il mercato dell'usato e spillarvi qualche soldo in più, ma tutto sommato vedendo cosa c'è nel piatto e come viene servito vi consiglio di gustarvelo insieme a tutto il resto.

P.S. A breve uscirà un ulteriore DLC che inserirà come personaggio giocabile anche Nightwing, il primo Robin separatosi da Batman acquisendo l'indipendenza. Bel personaggio, ma l'accoppiata "a pagamento/ ininfluente ai fini della trama" mi fa desistere dall'acquisto.
Ricapitolando cosa vi aspetta dentro Arkham City? Un'enciclopedia videoludica su Batman, una miriade di combattimenti al cardiopalma, una storia stupenda e ben congegnata, gli arrovellanti indovinelli dell'Enigmista (alcuni difficili per davvero), la pazzia dei super-villain, l'agilità di Catwoman, quel pederasta atleta di Robin, l'humor tipico di Batman (no scherzo, quello non esiste), quella gnocca di Poison Ivy, le missioni secondarie eccezionali, l'ambiente dark e degradato tipico di Gotham, un finale coi fiocchi ed una grafica da urlo. Vi basta? Si? Allora accattatvill'!!!
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Il tempo scorre...è l'ora del the...non vorrete mica arrivare in ritardo? |
