Le Avventure di Tin Tin: Il segreto dell'unicorno
Scritto da Il Grande Rabbino
Che poi ti vedi un quadretto del genere e pensi
Ma chi li ha vestiti così?
Cosa staranno tramando questi due? (Tin Tin scoprilo tu!!)
ecco ecco adesso fanno un balletto, cantano, ed improvvisano una scena alla Stanlio ed Ollio
ma non erano meglio loro nel film? li guardo soltato e già mi butto a terra dalle risate
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Peter & Steven -------------- Nel loro famosissimo spettacolo |
Entro nel cinema, mi metto comodo comodo e aspetto che inizi il film.
Arrivano quelli che poi scopro essere i Titoli di testa. Fantastici.
Faccio per alzarmi e per uscire dal cinema tutto soddisfatto dei miei soldi ben spesi quando un anziano signore affianco a me mi fa notare "scusi giovanotto, ma il film non è ancora cominciato"
Un pò stordito mi scuso per il disturbo e mi rimetto a sedere.
Finalmente inizia il film. E rimango a bocca aperta! La tecnica della Motion Capture (nota anche come Performance Capture) ha raggiunto ormai livelli impressionanti (sono lontani Polar Express e Beowulf). Con un film a metà tra il cartone e l'umano poi questa tecnica si adatta alla perfezione. Quello che vediamo qui è uno Spielberg in gran spolvero: la sua macchina da presa vola attraverso le vicende della storia; passaggi da una scena all'altra, senza l'uso classico di tendine o stacchi, davvero suggestivi ed originali; le scene d'azione di una "immaginatività" che lascia a corto di fiato, di parole italiane (immaginatività!?) e gli occhi sempre un passo indietro. Avevo già rinunciato da tempo ad intraprendere una carriera da regista, ma con questo film anche a portare il caffè agli elettricisti viene lo sconforto.
Sconsolato da tali pensieri faccio per riprendere la via dell'uscita (e dell'esilio) ma una mano mi blocca. E' quel vecchiaccio di prima! "Giovanotto, aspetti i titoli di coda, si fidi". E per la seconda volta mi rimetto a sedere.
Il Film prende la storia non da uno, ma da ben tre albi del fumetto di Hergé: Il granchio d'oro, Il segreto del Liocorno e Il tesoro di Rakham il Rosso. (particolare e geniale la scena iniziale che strizza l'occhio al fumetto vero e a tutti i suoi fan) Il racconto segue il filo di tre linee narrative più o meno importanti: Tin Tin alla ricerca del segreto nascosto dietro il modellino di una nave, la grande storia della famiglia Haddock e le vicende di un borsaiolo (Aristides Silk) kleptomane accanito.
Quest'ultima linea narrativa è quella più sospetta proprio perché a prima impressione superflua. Silk si diverte sin dall'inizio del film a sfilare portafogli ai passanti, tra questi alla fine malcapita anche Tin Tin nel cui portafogli è custodito qualcosa di importante. Solo il suo recupero potrà condurre il film al finale. Guardate il faccione di Spielberg e quello del signor Silk, non notate qualcosa?
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Anche Peter Jackson ha intuito qualcosa come noi. Il suo sguardo non mente |
Così ci sembra quasi di assistere su schermo ad un suo alter-ego. Con mano vellutata anche Spielberg ci sfila agilmente il portafogli dalle tasche. Potrebbe scappare e tutto il film sarebbe un furto, ma proprio a questo punto come per il signor Silk e Tin Tin, alla fine anche il nostro regista deve riconsegnarci il portafogli per aprire ad un grande film. Ama rubare emozioni come un kleptomane, per il piacere di farlo, non per tenerle per se.
Il Film finisce e tutte le mie paure svaniscono. Il vecchio che era seduto affianco a me se ne è già andato quando le luci si riaccen... "HEY! DOV'É FINITO IL MIO PORTAFOGLIO??"
Post Scriptum
Anche noi abbiamo fatto la nostra parte. GiocoMagazzino ha voluto salutare il film di Tin Tin dedicandogli dei loghi speciali. Se ancora non gli avete visti tutti questa è l'ultima occasione che avete per gustarveli.